Uber Eats e Ramadan: il marketing dietro la religione

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Uber Eats e Ramadan: il marketing dietro la religione
Piatti dell'Iftar e scritta Uber

Dal 22 marzo per gli islamici è iniziato il Ramadan, trenta giorni di digiuno dall’alba al tramonto con l’astensione anche dell’acqua. L’astinenza termina ogni giorno al tramonto con l’Iftar, ed è proprio con il pasto serale che Uber Eats ha trovato una strategia di marketing. In particolare, ha dato inizio alla campagna ‘Iftar incoming‘: delle affissioni digitali per aggiornare le persone sull’inizio dell’Iftar e ricordare di prenotare il proprio pasto su Uber Eats da quell’ora.

Che cos’è Uber Eats

Uber Eats è un servizio di consegna di cibo a domicilio lanciato da Uber Technologies Inc. nel 2014, un’azienda multinazionale americana che opera nel settore dei trasporti e dei servizi di ride-sharing fondata nel 2009 a San Francisco, in California. Nato come progetto pilota per testare la consegna di cibo a domicilio, Uber Eats si è espanso prima a livello nazionale negli Stati Uniti e in seguito in 45 paesi in tutto il mondo, diventando uno dei principali servizi di consegna di cibo a domicilio a livello internazionale.

Come funziona

Uber Eats permette ai clienti di ordinare cibo dai loro ristoranti preferiti tramite un’applicazione mobile. Basta scaricare l’app, registrarsi e scrivere l’indirizzo di consegna e scegliere il ristorante da cui ordinare. Il cibo preparato viene consegnano ai clienti attraverso la rete di conducenti Uber, che utilizzano le loro auto o biciclette per effettuare le consegne.

La campagna Iftar Incoming

In questi giorni, tra le strade delle principali città del Regno Unito, si possono notare delle affissioni digitali con la scritta ‘Iftar incoming’ e un orario che varia ogni giorno da città in città. È la nuova campagna DOOH di Uber Eats per riconoscere i clienti della piattaforma che rispettano il mese sacro del Ramadan. Ogni giorno l’affissione digitale viene aggiornata con i nuovi orari del tramonto per ricordare alle persone a che ora inizia il pasto serale e quindi, quando ordinare il proprio cibo.

L’obiettivo della campagna

Il responsabile del marketing EMEA ha dichiarato che:

“la campagna del Ramadan non solo celebra i fantastici piatti che sono al centro delle cene Iftar, ma ricorda anche ai clienti musulmani la data e gli orari Iftar specifici della città in modo che possano programmare le loro consegne per gustare deliziosi pasti Iftar”. 

I piatti di cui parla Can Akar, e che vengono mostrati sulle affissioni, sono quelli più caratteristici e popolari tra le comunità musulmane in tutto il Regno Unito e provenienti da diverse regioni islamiche globali quali anguria, fattoush e datteri.

Le strategie di Marketing di Uber Eats

Con questa iniziativa il brand si vuole posizionare in un mercato che rispetta e include le diverse religioni, soddisfacendo anche le loro esigenze. Ma è davvero così? Diciamo che Uber Eats ha agito più di strategia che di buon senso, ha sfruttato un mese sacro per spingere le persone a scegliere il suo di brand e non acquistare dai competitor. Oltre a questa campagna ‘digital out of the home’, l’azienda ha sempre sviluppato diverse strategie di marketing durante questo periodo per attirare nuovi clienti, nello specifico:

  • Ha creato una sezione speciale per il Ramadan nella sua app, dove i clienti possono trovare ristoranti che offrono pasti speciali per l’Iftar.
  • Ha lavorato con i ristoranti per creare menu speciali per il Ramadan, che offrono piatti tipici della cucina araba e del Medio Oriente come il falafel, l’hummus e il tabbouleh. Ci sono anche opzioni per i dessert tradizionali come il baklava e il kunafa.
  • Punta sulla stanchezza dei musulmani che si sentono affamati dopo una giornata di digiuno. Ordinare il cibo a casa propria consente loro di risparmiare tempo e di concentrarsi sulla preghiera e la riflessione.
  • Offre un servizio di consegna rapido e affidabile, garantendo che i pasti arrivino a destinazione in tempo per la cena dell’Iftar.

Inclusione o ingegno?

Uber Eats davvero fa tutto ciò per includere le diverse religioni? È quello il suo scopo principale? Di certo la strategia di marketing dell’azienda per il Ramadan rappresenta un esempio di come le imprese possono sfruttare gli eventi religiosi per promuovere la propria attività, acquisire nuovi clienti e aumentare i ricavi. Insomma, ogni occasione è buona per fare marketing.