La Strategia d’attacco: Marketing!

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©canva

Oggi sono volte al termine due giornate importanti per il nostro percorso formativo, e dense di nuove conoscenze preziose a noi del Master in Comunicazione Multimediale dell’Enogastronomia. Il dott. Luciano Iollo, imprenditore e marketer ci ha lanciato nel mondo del Marketing Strategico, materia di studio estremamente stimolante ma ricca di infinite variabili.

Durante la prima lezione ci sono state date dal docente una serie di informazioni e concetti che per alcuni di noi erano fino ad ora quasi del tutto sconosciuti, ponendo l’accento su cosa non è il marketing e di quanto venga abusato l’utilizzo di questo termine. Siamo partiti quindi analizzando varie azioni tattiche e strategiche, continuando poi attraverso lo studio del Marketing mix che comprende le famose 4P: Price, Product, Place e Promotion. Nonostante la difficoltà della materia abbiamo cercato di studiare i canali attraverso i quali si può creare una buona strategia di determinazione del prezzo, ma anche la politica distributiva che viene influenzata da diversi canali. Abbiamo compreso quindi l’enorme importanza del marketer che stà appunto nel colmare il distacco tra il produttore ed il Retailing Mix che ingloba l’offerta, la distribuzione e la comunicazione. Il Dott. Iollo ha poi voluto definire in modo chiaro e conciso l’importanza della qualità del prodotto che proviene da una semplice operazione che per quanto possa sembrare banale al lettore, arriva direttamente alla centralità del concetto ovvero qualità = q. percepita – q. attesa. La prima lezione si è conclusa con le tecniche di promozione che si definiscono tramite modelli di acquisto attraverso i quali si passa dalla percezione del bisogno al perfezionamento dell’acquisto. Ultimi ma non per importanza sono i segmenti di mercato, efficaci solo nel momento in cui si è in grado di effettuare approcci diversi per segmenti di mercato diversi.

Nella seconda lezione siamo stati catapultati nel Web Marketing che in realtà “è solo marketing applicato alla rete”. Da subito siamo entrati nel vero lavoro svolgendo varie esercitazioni per capire i veicoli per promuovere un’azienda più o meno conosciuta. Il docente ci ha proposto 3 aziende campane per le quali dovevamo decidere il miglior modo di sponsorizzazione. Le difficoltà non sono mancate ma sbagliando si impara e così abbiamo continuato imperturbabili in una Campagna Keywords Advertising. Ogni studente ha scelto un sito aziendale come per esempio ristoranti, quotidiani, fast food, gelaterie e pub per il quale abbiamo creato un grafico definendo obiettivi, campagne differenziate e gruppi di annunci tramite i quali abbiamo compreso come ricavare le parole chiave fondamentali. A seguito della pianificazione della propria campagna di marketing abbiamo appreso come sia necessario focalizzare il proprio targeting e la segmentazione di mercato alla quale ci rivolgiamo continuando però poi a monitorare il nostro lavoro con strumenti come Analytics.

Il Marketing Strategico non è solo pubblicità o tecnica ma un mondo di costanti e variabili che possiamo cogliere solamente attraverso lo studio ed il lavoro sul campo.