Italianamerican: Martin Scorsese e la ricetta delle polpette

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Un documentario a casa dei suoi

Quello di Martin Scorsese è un nome celebre in tutto il mondo. Forse meno lo sono le sue polpette. Regista di fama internazionale, ha regalato al grande pubblico numerosi capolavori cinematografici e anche ai meno esperti titoli come Taxi Driver e Toro Scatenato suonano famigliari. Sono però in pochi a sapere dell’esistenza di Italianamerican, un piccolo gioiello datato 1974, recentemente caricato sulla piattaforma Youtube. In questo breve documentario, girato principalmente all’interno della casa di famiglia, il regista ascolta ed interroga i propri genitori Chaterine e Charlies. Entrambi di origine italiana, fanno di questo vincolo identitario la sorgente di tutti i loro racconti.

A tavola con la famiglia Italianamerican

Gli spazi in cui queste narrazioni si sviluppano non sono affato scontati. Le stanze riprese, che accolgono le interviste dei genitori sono principalmente tre: il salone, con tanto di divano foderato in plastica (must have degli anni ’70), la cucina, regno di mamma Chaterine che orchestra l’ebollizione del sugo per le polpette e la tavola da pranzo, attorno alla quale si riunisce la famiglia Scorsese, regista compreso. La scelta di riprendere quest’ultimo spazio é particolarmente interessante soprattutto per i ricordi e racconti gastronomici che vi rimangono impressi. È testimonianza preziosa, ad esempio, il racconto di come un tempo veniva fatto il vino. Questa pratica domestica era, per gli italiani emigrati in America, un’ attività fondamentale da portare avanti. Si rimaneva così in contatto con le proprie origini e le si trasformava in nuove tradizioni che avevano però il profumo di vigne lontane.

tavola imbandita per pranzo di famiglia
Interno con tavola imbandita per il pranzo di famiglia

La scelta della tavola come luogo di narrazione allora non è affatto casuale. Scorsese, alla regia, aveva capito bene che raccontare, attraverso il cibo ed il vino, l’identità e la cultura di un’intera famiglia, specialmente se Italianamerican, era il modo migliore per rendere quella stessa cultura condivisibile e quindi fruibile.

Le polpette alla Scorsese

A conferma di quanto detto, nei titoli di coda, dopo il nome del regista, appare, a chiusura del film il testo di una ricetta. Una? No. Quella che appare é la ricetta simbolo per eccellenza degli Italianamerican, che il titolo la riassume con The Sauce (La salsa) e che qui riportiamo in traduzione:

Abbrustolisci in olio una cipolla con un pizzico di aglio. Aggiungi un pezzo di carne di vitello, un pezzo di manzo, delle salsicce di maiale e l’osso di collo d’agnello. Aggiungi del basilico. Quando la carne si è rosolata toglila e mettila da parte in un piatto. Metti una lattina di passata di pomodoro e dell’acqua. Aggiungi poi una lattina di pelati precedentemente frullati. Lascia bollire. Aggiungi sale, pepe e un pizzico di zucchero. Lascia cuocere. Aggiungi nuovamente la carne che avevi messo da parte. Cuoci per un’ora. Ora fai le polpette. Unisci in una ciotola con all’interno del macinato di vitello e manzo, una fetta di pane senza crosta, 2 uova e un pò di latte. Aggiungi poi sale, pepe, formaggio e qualche cucchiaio di sugo. Mischia il tutto con le mani. Fai le polpette e cuocile per un’ ora all’interno del sugo fatto in precedenza.

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Se questa Sauce valga una prova non è dato sapere. Nel rifarle c’è solo il non trascurabile piacere di spiegare ai nostri commensali la storia dietro la ricetta. Martin Scorsese in persona ce l’ha passata e questo dovrebbe essere abbastanza.