I fiori eduli: quali sono e come si usano

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I fiori eduli: cosa sono e come si usano in cucina
I fiori eduli in cucina

La primavera è arrivata. Proviamo a portare in tavola i suoi colori e i suoi profumi. In che modo? Usando i fiori eduli. Scopriamo quali sono e come si usano.

I fiori eduli, meglio conosciuti come fiori commestibili, possono essere usati in cucina per arricchire tanti piatti, o come ingrediente principale di tante ricette. Sono impiegati nella pasticceria per guarnire torte e dolci ma anche nella preparazione di bevande o come tocco finale nella decorazione di alcuni cocktail.

I fiori eduli: dove trovarli e come sceglierli

Non tutti i fiori sono commestibili, anzi, alcuni sono velenosi, ed è per questo che bisogna conoscerli e sceglierli attentamente. Quelli che compriamo dal fioraio non possono essere usati perché sono trattati con prodotti chimici. Nemmeno quelli che si raccolgono nei giardinetti o ai margini delle strade sono sicuri. Il metodo più semplice per trovare i fiori eduli è acquistarli on line o nel reparto frutta e verdura di molti supermercato. Chi ha il pollice verde o è appassionato può pensare di coltivare quelli che preferisce nel proprio giardino o sul terrazzo. In genere, la parte edibile dei fiori sono i petali, quindi gambi e pistilli vanno rimossi. In caso di dubbi è sempre meglio consultare una guida specifica, Internet, oppure scaricare un’applicazione. Tra le tante c’è PlantNet o Pl@ntNet che in generale, aiuta a riconoscere le piante tramite una foto da smartphone.

Le tipologie di fiori commestibili

Fare un elenco completo di tutti i fiori commestibili non è semplice. È possibile distinguerli in base alla tipologia di pianta alla quale appartengono ma anche in base al gusto che li caratterizza.

I fiori eduli dell’orto

I fiori di zucca e i fiori di zucchina sono i fiori dell’orto più conosciuti, protagonisti di tante ricette estive. Ci sono anche altri ortaggi comunemente usati in cucina dei quali, in realtà, mangiamo le infiorescenze come i broccoli, i cavolfiori e i carciofi. Il cappero è una pianta coltivata esclusivamente per i boccioli dei suoi fiori. Sono fiori commestibili anche quelli di alcune varietà di aglio, porro, erba cipollina e cipolla, che hanno un sapore prelibato e un odore caratteristico.

I fiori delle piante aromatiche

I fiori delle piante aromatiche mantengono il sapore delle foglie perché hanno gli stessi oli essenziali e, anche se piccoli, possono essere usati in cucina in tante preparazioni. È il caso di menta, rosmarino, origano, basilico, coriandolo, aneto, finocchietto, senape, salvia e lavanda. I fiori di lavanda, ad esempio, hanno un sapore molto simile a quello del rosmarino e sono usati sia nelle ricette dolci che salate, così come nella panificazione. Da non dimenticare i fiori di zafferano di cui si usano solo gli stimmi.

I fiori eduli distinti per il loro sapore

Oltre all’aspetto gradevole e colorato, i fiori eduli hanno un sapore più o meno intenso che li contraddistingue.

I fiori dal sapore dolce, sono adatti soprattutto nella preparazione e decorazione di torte, biscotti, gelati e dolci. Tra i tanti si possono elencare:

  • angelica, con un sapore simile alla liquirizia, è usata per dolci al cucchiaio;
  • bella di giorno, fiore usato crudo nelle insalate o per decorare torte;
  • camomilla, oltre che per gli infusi si usa per decorare torte;
  • finocchio, dal leggero sapore di liquirizia;
  • gelsomino, usato per aromatizzare il tè ma anche biscotti e muffin;
  • garofano, dolce e profumato come il suo aroma;
  • geranio, i cui petali sono usati per semifreddi, sorbetti, liquori, marmellate e anche per accompagnare formaggi;
  • rosa, fiore noto per i suoi petali profumati, usati per decorare tante ricette ma anche per realizzare dolci e marmellate;
  • trifoglio, dolce con una nota di liquirizia;
  • violetta, delicata e floreale, ideale per gelati, confetture e insalate, i suoi petali possono anche essere canditi;
  • fiori di agrumi – limone, arancio, pompelmo, lime – dolci e dal profumo intenso.

Fiori piccanti pungenti e pepati.  Sono usati per arricchire insalate, zuppe, risotti, salse e formaggi. Quelli più usati sono:

  • nasturzio, dolce e floreale, con una punta di piccante e pungente di peperoncino, usato per salse e composte piccanti;
  • ravanello, dal sapore pepato;
  • calendula, leggermente pepata e piccante;
  • crisantemo, dal sapore che va dal piccante al pungente;
  • lillà, dall’aroma pungente ma floreale e agrumato, usato per creme, yogurt, gelati e crostate;
  • rucola e ravanello, entrambi dal sapore pepato.

Aciduli.  Servono a creare interessanti contrasti o semplicemente ad aromatizzare alcune preparazioni. Tra questi vi sono la begonia, il cui sapore ricorda il limone ed è usato nella preparazione di gelati, sorbetti e macedonie; la verbena odorosa, dal sentore di limone meno intenso, usata per aromatizzare biscotti da tè.

Amari. Questi fiori si distinguono per il loro gusto amarognolo e danno ai piatti un sapore forte e deciso. I più conosciuti sono la cicoria e il dente di leone o tarassaco. I fiori di quest’ultimo possono essere usati crudi nelle insalate, o cotti nei risotti, nelle zuppe o torte salate. I boccioli in salamoia sono usati come i capperi.

I fiori di borragine hanno sapore caratteristico che ricorda il cetriolo. Sono usati per insaporire insalate, frittate, zuppe, vellutate e nella pasta ripiena. Questi fiori dal colore blu intenso sono aggiunti anche per decorare primi piatti, insalate e preparazioni dolci.

Fiori eduli decorativi

Ci sono fiori che non hanno un sapore spiccato e sono usati quasi esclusivamente a scopo decorativo, soprattutto per dolci e torte. Tra questi vi sono: fuchsia, impatientis, malvarosa, margherita, primula, rosmarino e malva. Per dare un tocco di originalità ai cocktail si possono preparare cubetti di ghiaccio con fiori e petali dai colori intensi e vibranti come le rose o le viole.

Le varietà, per gusto e per colore sono davvero tante. Non vi resta che dare spazio alla creatività e scegliere quelli che più soddisfano i vostri sensi.