Siccità in Italia: i danni all’agricoltura

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Quando le temperature si alzano, il nostro umore cambia perché possiamo vivere con più serenità gli ambienti esterni. L’evidenza però inganna. Dietro a questi repentini sbalzi di temperatura, si nascondono problematiche che colpiscono la nostra salute e l’economia del Bel Paese. La siccità colpisce in primis il consumatore e spesso, ci troviamo in difficoltà anche nell’acquisto di alimenti primari.

Il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova l’agricoltura italiana

Secondo Coldiretti, nel 2022 i danni provocati dal maltempo e dalla siccità hanno superato i 6 miliardi di euro. La scorsa estate è stata la più siccitosa degli ultimi 500 anni, influenzando anche la stagione invernale. Le precipitazioni sono state brevi ma intense, le temperature sono cambiate rapidamente e la stagionalità si è persa.

A causa di questa situazione, la produzione agricola italiana sta subendo un forte calo. Le stime Cia-Agricoltori prevedono un crollo produttivo nei campi, dal 10% fino al 30%, per mais e riso. Gli agricoltori sono costretti a spostare la loro produzione verso colture che necessitano meno acqua, come la soia e il frumento. Anche gli alimenti base della Dieta Mediterranea, come la pasta, la salsa di pomodoro, la frutta, la verdura e il mais per gli animali, sono a rischio.

Il surriscaldamento del pianeta sta causando problemi alle coltivazioni in tutta Italia. C’è uno stravolgimento delle offerte stagionali solitamente disponibili sui banchi dei negozi in questo periodo dell’anno.

L’aumento delle temperature sta impattando negativamente sulle imprese agricole, alterando i normali cicli colturali e influenzando il calendario di raccolta e le disponibilità dei prodotti. Le conseguenze ricadono anche sui consumatori, costretti ad affrontare fluttuazioni anomale dell’offerta nei propri acquisti.

Ma ci sono speranze per una soluzione a questo problema. Qualche giorno fa, si è tenuta una riunione della Cabina di Regia per la crisi idrica e si spera che le soluzioni siano imminenti e significative. Inoltre, il 28 marzo a Palazzo Chigi, verrà presentato il nuovo decreto acqua, in vista della stagione calda che si avvicina.

Un altro segnale positivo è giunto dal villaggio della biodiversità contadina a Cosenza, dove è stato presentato uno studio sulla perdita di oltre 100 milioni di piante di frutta negli ultimi dieci anni. Questo dimostra che la consapevolezza sulla necessità di proteggere l’ambiente e le sue risorse sta crescendo sempre di più.

Nonostante la difficile situazione attuale, ci sono speranze per risolvere il problema della siccità in Italia. È importante che tutti si impegnino a fare la propria parte, adottando comportamenti virtuosi per preservare le risorse naturali del nostro pianeta.