St. Patrick’s Day, una festa “santificata nei bar” e festeggiata col cibo

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©canva

La globalizzazione ha regalato anche all’Italia il St. Patrick’s Day e per molti, come ci ricordava Jim Belushi, “è la mia festa preferita… perché è una festa religiosa che si santifica nei bar”.

Andiamo per gradi: è festa nazionale in Irlanda, essendo Patrick il santo patrono della nazione ma la fama arrivata fino al Bel Paese di questa festa è dovuta principalmente all’emigrazione degli irlandesi in America, in particolare nelle città di New York e Chicago, ancor più in particolare verso Boston dove addirittura la squadra NBA può essere confusa per irlandese, i Boston Celtics.

La festa è antichissima, ha circa mille anni ed è pregna di episodi sanguinari e violenti soprattutto nel ‘900, secolo in cui la festa fu ufficializzata e calendarizzata un po’ in tutto il mondo.

Come ogni festa antica e popolana che si rispetti, anche il Saint Patrick’s Day ha una ricca storia gastronomica: i piatti tipici sono essenzialmente due, il Roast Dinner e il Crisp Sandwich.

 

Il primo consiste in carne di manzo bollita, patate arrostite, piselli e carote bollite e servito con il soda bread, un pane che viene fatto lievitare tramite il bicarbonato di sodio. Il secondo è invece una specie di crostone, con le patate croccanti al centro.

Una giornata da vero irlandese il giorno di San Patrizio dovrebbe sempre cominciare con una colazione da vero irlandese nel giorno di San Patrizio, quindi con pancetta, salsicce e uova, oltre a Fadge (pane di patate irlandese) o alla famosa Boxty (torta alla piastra).

A pranzo, gli americani in particolare, si concedono un’insalata di carne in scatola e cavoletti (?!) ma, per tenere a bada i livelli di alcol, è consigliabile una Dublino Coddle, una specie di pasta al forno, a strati che contiene pancetta, salsiccia di maiale, e patate.

Per finire c’è il Barmback, il dolce tipico dell’Irlanda, fatto di mele e spesso glassato al Bayles, perché il giorno di San Patrizio, come ricordava Jim Belushi, va festeggiato nel bar.

Nessuno ha dimenticato l’alcol e tralasciando volentieri il sidro di mele perché in Italia non è molto amato ma c’è la Guinness.

La Guinness nel giorno di San Patrizio, mediamente, vende il 50% in più rispetto al solito, con una curvatura che comincia ad impennarsi già 7 giorni prima dell’evento tanto atteso. Happy St. Patrick’s Day, perché potreste incontrare la vostra futura moglie, ma forse non le piacereste così tanto, non piacete nemmeno a voi stessi…