“Peso Forma – Strumenti e metodologie alternative”

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©canva

E’ stato presentato venerdì 17 febbraio presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli il libro “Peso forma – strumenti e metodologie alternative” edito da Areablu,  frutto della collaborazione tra gli autori Francesco Nardi (medico chirurgo e specialista in omeopatia e agopuntura), Armida Calogero (specializzata in psicoterapia breve e ipnosi medica) e Alfonso Iaccarino (patron dello storico ristorante Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui due golfi, che solo negli ultimi anni ha lasciato le redini della cucina al figlio Ernesto).

All’appuntamento sono intervenuti, oltre gli autori e l’editore: Elisabetta Moro, Ordinario di Antropologia Culturale presso l’Università Suor Orsola Benincasa e Condirettore del MedEatResearch; Marino Niola, Ordinario di Antropologia dei Simboli presso l’Università Suor Orsola Benincasa e Direttore del MedEatResearch; Paola Villani, Ordinario di Letteratura italiana presso l’Università Suor Orsola Benincasa; Livia Iaccarino, moglie di Alfonso e sua storica compagna di avventura nel ristorante di famiglia, che ha anche letto in anteprima alcuni passi del libro.

L’opera affronta gli argomenti dell’obesità, del sovrappeso e più in generale dei problemi legati all’alimentazione, al fine di mettere in evidenza l’importanza di soluzioni alternative alla medicina, quali agopuntura, omeopatia e floriterapia di Bach, oltre che naturalmente di una giusta cultura alimentare.

A tale scopo gli autori individuano le radici dei problemi alimentari del nostro tempo, analizzando sia i fattori socioeconomici legati al predominio degli interessi dell’industria alimentare a scapito del benessere dei consumatori, sia gli aspetti psicosociali e le interrelazioni reciproche tra benessere psicologico, salute fisica e alimentazione.

A conclusione di questo percorso, lo chef Alfonso Iaccarino propone alcune sue ricette che dimostrano come si possa coniugare alta gastronomia e forte attenzione al benessere e alla salute psicofisica, coerentemente con l’ideologia storica dello stesso Don Alfonso, da sempre impegnato a valorizzare le tradizioni culinarie della sua terra attraverso la difesa della genuinità e della sostenibilità dei prodotti, unite alla ricerca e alla tecnica nelle preparazioni.