Il frutto dell’Etna: l’Arancia Rossa di Sicilia Igp

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Arancia Rossa di Sicilia
©pixabay

È proprio tra le province di Siracusa e Catania dove un frutto così unico nel suo genere si può gustare al meglio di sé. L’Arancia Rossa di Sicilia ritrova le sue origini in Cina, arrivando poi a toccare le coste del Mediterraneo. Per secoli la sua pianta, capace di raggiungere i 12 metri, venne usata unicamente a scopo ornamentale: per i bellissimi e profumatissimi fiori bianchi. Solo grazie agli Arabi, dal XVII secolo, si sono comprese le grandi proprietà salutistiche dei suoi frutti.

Un prodotto unico ed inimitabile

In Sicilia orientale ha trovato un habitat ideale, diventando un vero e proprio simbolo per la regione. Le forti escursioni termiche tra giorno e notte per la presenza dell’Etna, il clima secco e la natura vulcanica del terreno donano a queste arance la loro tipica pigmentazione rossa, scaturita dalla presenza di Antocianine. Si dividono in tre tipologie (Sanguinello, Moro e Tarocco) che richiamano leggere differenze. La stessa varietà di arance, coltivata al di fuori dell’area geografica sottostante l’Etna, ha caratteristiche diverse.

L’Arancia Rossa aiuta la salute

Importantissima per il nostro benessere, l’Arancia Rossa contiene un’alta concentrazione di vitamina C, preziosa per il rafforzamento del nostro sistema immunitario. Notevole anche la presenza di vitamine B1 B2 B9 ed E, che ci protegge da malattie cardiovascolari. Ma a dominare tra i principi nutritivi di queste arance ci sono proprio le Antocianine, che, oltre a conferire un colore unico a questo frutto, fungono da antiossidanti e antinvecchiamento.

Inoltre è consigliata anche per chi soffre di obesità perché abbassa i livelli di colesterolo nel sangue e provoca un senso di sazietà. Insomma, l’Arancia Rossa di Sicilia Igp contiene e sprigiona tutte le sensazioni legate alla propria terra, che ha dato vita ad un prodotto assolutamente unico.