Eccellenze Campane, parlano i protagonisti

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Eccellenze campane in cucina
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Eccellenze Campane continua a riscuotere successo di pubblico ed apprezzamenti di ogni genere. C’e di tutto, il meglio del cibo e del bere. Dal fritto alla carne, dalla pizza al panuozzo passando per vino, caffè, liquori ed anche il tabacco napoletano. Tanti punti vendita organizzati e coordinati da un cuore imprenditoriale carico di sogni, aspettative e speranze.

“Siamo pizzaioli da cinque generazioni – dice fiero Guglielmo Vuolo. Mia nonna, la madre di mia nonna, io, mio padre e mio figlio. Sono orgoglioso di essere Napoletano ed il nostro obiettivo è quello di portare la pizza sempre più in alto. Essere Napoletano non è roba da tutti. Già a sei anni impastavo nonostante mio padre mi volesse dedito agli studi. Ho avuto la possibilità di aderire al progetto delle eccellenze quasi per caso ed all’ultimo momento – continua Vuolo- grazie alla rinuncia dell’amico mio Ciro, lui ha passato il turno ed io ho preso il suo posto”.

“Ho cominciato con un kit casalingo per la produzione di birra artigianale – afferma sorridente Nello Marciano, giovane imprenditore del settore bere -. Grazie ad uno stage in Piemonte ho avuto l’opportunità di approfondire il fare birra. Dopo poco tempo sono stato invogliato da Paolo Scudieri e Pasquale Buonocore a produrre in modo più vasto il mio prodotto artigianale. L’idea è nata quattro anni orsono e l’anno passato abbiamo potuto estendere il progetto concreto. Ci poniamo l’obiettivo di creare la birra napoletana e campana – conclude l’ideatore di birra Maneba – e non nascondo l’idea di volerla portare fuori dai confini regionali.”

In via Brin non poteva mancare il pane quotidiano. “Siamo panificatori da tre generazioni – afferma emozionato Pasquale di Baino ed Esposito –. Abbiamo messo in cantiere l’idea di aderire ad Eccellenze Campane circa tre anni fa con l’augurio ed il fine ultimo di esportare il nostro prodotto all’estero”.

Anche la storia dei fratelli Sicignano, pastai di Gragnano, affonda le radici nella tradizione. ”Mio nonno era pastaio – esordisce Luca Sicignano – e lo ricordo con affetto. I nostri metodi di lavorazione sono tradizionali e conoscendo la bontà del nostro prodotto non abbiamo esitato quando un anno fa si è presentata l’opportunità di poter essere presenti in questa location. La nostra è una avventura imprenditoriale e voglio ringraziare Paolo Scudieri – conclude Sicignano – che ha finanziato con sei milioni di euro questo progetto”.

Tra le specialità campane doc è presente anche  il “ panuozzo”. I fratelli Manzi gestiscono il forno con maestria. “A Gragnano – spiega uno dei fratelli – si contano oltre cento attività dedicate all’arte della produzione della nostra specialità. Noi utilizziamo ingredienti locali come il Fiordilatte di Agerola e la pancetta proveniente dagli allevamenti dei Monti Lattari. Vogliamo continuare a produrre con i nostri metodi e non vogliamo snaturarci”.

Fabio Sciuto, classe 1973, è laureato in Lingue e letterature straniere a Catania. Master in Giornalismo on line ad Urbino, Master in Estetica e comunicazione della moda e dello spettacolo a Catania, ha collaborato con giornali e tv private catanesi. Ha rivestito per anni la mansione di server per Applebee's e supervisore per Taco Bell e KFC. Ha frequentato il Master Unisob in Comunicazione multimediale dell'enogastronomia del Gambero Rosso IV edizione cocludendolo con uno stage presso la Città del gusto di Catania