Bacco: mito, arte e cultura occidentale

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Bacco
Dipinto di Bacco

Il vino è un dono della divinità Dioniso, noto anche come Bacco per i Romani. Insieme al grano e all’ulivo, costituisce il terzo alimento della ‘triade della dieta mediterranea.

Mito

Nel mito greco, Dioniso è il dio che diventa liquido, esattamente come il vino che veniva servito nelle coppe. Considerato un dio straniero, perché non di origine greca, attraverso l’ebrezza indotta dal vino, fa emergere il lato nascosto di ciascuno di noi. Per alcuni popoli, il bere diventa un modo per socializzare e allentare i freni inibitori che spesso impediscono la socializzazione.

Arte

Nell’arte e nella storia, Bacco è stato spesso rappresentato come un dio dalla figura atletica, con un diadema di foglie di vite in testa e una coppa di vino in mano. Un esempio è il dipinto ‘Bacco’ di Caravaggio.

Il dio viene raffigurato in mezzo a feste e banchetti. E’ circondato da donne e satiri che ballano e suonano tamburelli e altri strumenti musicali. La rappresentazione del dio e delle sue feste è stata spesso associata al caos ed alla liberazione dei desideri.

Cultura occidentale

La figura di Bacco è stata celebrata anche nella letteratura, in particolare nell’opera di Ovidio ‘Le Metamorfosi’. Qui il dio viene rappresentato come un personaggio ambiguo, che rappresenta sia la gioia e l’ebbrezza del vino. Platone, nel suo dialogo ‘Simposio’, descrive la bevanda come un esercizio di equilibrio, lo scopo del bere non è mai esagerazione fino all’ebbrezza. 

Gli anziani insegnano ai giovani come bere il vino correttamente, a bere poco diluendo il vino con l’acqua, come si faceva una volta nella società tradizionale.

Bacco è quindi sempre stata una figura importante nella cultura occidentale.

In sintesi, la figura di Bacco rappresenta la dualità del vino come fonte di piacere e liberazione, ma anche di pericolo e abuso. Il suo mito e la sua rappresentazione artistica e letteraria sono stati influenti nella cultura occidentale, sottolineano l’importanza di calibrare l’intensità dei piaceri della vita e la necessità di godere appieno della libera espressione di sé.