Fave: primizie di stagione

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fave fresche
© pixabay

Alimento povero della cultura contadina, le fave sono ottime in primavera, quando sono fresche. Crude o cotte, ecco quali sono le sue proprietà benefiche e qualche idea su come proporle e abbinarle nei nostri menù.

Le proprietà delle fave

Originaria dell’Asia Minore, la fava è una pianta dal colore verde chiaro, povera di grassi, ricca di fibre vegetali, proteine, sali minerali e vitamine utili per l’organismo umano. Uno dei legumi più antico della Storia, dalle proprietà diuretiche e disintossicanti, ideale per chi segue una dieta dimagrante perché contiene poche calorie (circa 90 per 100 grammi). Contiene anche la tiamina (vitamina B1), fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso, oltre che fare bene al cuore e alla pelle

Come si cucinano

Ingrediente principe della cucina meridionale, le fave sono una delle verdure più versatili della primavera. Si possono cucinare in tanti modi diversi: ottime con il pecorino, nelle zuppe, nelle vellutate, come condimento per la pasta, ma anche abbinate al pesce e in tante altre preparazioni. Dalla loro tritatura, è possibile ricavare un tipo di farina, privo di glutine, che può essere utilizzato per la preparazione della pasta fresca. Ma tradizione vuole che le fave facciano coppia fissa con il classico casatiello napoletano durante il pranzo di Pasqua.