Viaggio nella tradizione italiana con Pastificio dei Campi. Lo chef Andrea Napolitano valorizza la pasta di Gragnano

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Dietro ogni ricetta, ogni ingrediente, ogni piatto, ritroviamo un pezzetto di noi; gli elementi di ieri che costituiscono l’identità oggi. Grazie alla cucina abbiamo la possibilità di ripercorrere un viaggio nei nostri ricordi perché, tutti, possediamo un bagaglio mnemonico di sapori, profumi e consistenze.

Il tema del Congresso Internazionale di Identità Golose è stato il viaggio e la libertà di viaggiare, ed è stata una piacevole sorpresa effettuare un cammino nel tempo, nella storia gastronomica italiana, con Pastificio dei Campi. La pasta, non a caso, è uno dei prodotti più antichi nella storia culinaria del “Bel Paese”; la specialità, indiscutibilmente, più conosciuta ed esportata nel mondo. Se ci soffermiamo sulla pasta di Gragnano, che dal 2013 ha ottenuto il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta dalla Commissione Europea, possiamo essere certi di parlare di un prodotto d’eccellenza.

Pastificio dei Campi è la storia della famiglia di Giuseppe e Giovanna Di Martino, terza generazione di pastai di Gragnano, che hanno deciso di dar vita a un progetto innovativo che portasse avanti e valorizzasse l’arte di fare la pasta. Qualità, artigianalità e rispetto delle tradizioni sono gli elementi che permettono la realizzazione di un prodotto speciale, con il miglior grano duro italiano.

A consacrarla nel corso dell’evento ci ha pensato il partenopeo Andrea Napolitano, chef del ristorante Il Bikini di Vico Equense.

Napolitano ha proposto un primo piatto dal profumo di mare: “Mischiato Delicato con ragù di moscardini, patate affumicate e spaghetti di mare”; un omaggio al sud Italia e in particolare alla costiera sorrentina, dove è situato il ristorante.

Il passato irrompe nel presente con la scelta della “Pasta Mischiata”, un mix di diversi formati di pasta che si realizzava con gli scarti dei pastai; una scelta obbligata per chi non poteva acquistare un formato intero ma non voleva rinunciare ad un primo piatto.

Un piatto che non solo riesce a valorizzare la “Regina di Gragnano”, ma ti accompagna nel viaggio della tradizione partenopea; regalando emozione ad ogni assaggio.

Il cibo ha sempre avuto un ruolo importante nella mia vita, l'elemento di congiunzione con le tradizioni della mia famiglia. Sono nata a Gragnano e vivo a Castellammare di Stabia in provincia di Napoli. Il mio interesse per le scienze umanistiche mi ha spinto a conseguire la laurea in Scienze dell'Educazione presso l'università Suor Orsola Benincasa. La mia passione per i viaggi mi ha portata nel Regno Unito, precisamente a Liverpool, dove ho frequentato una scuola per migliorare il mio inglese. Nel frattempo l'enogastronomia è sempre stata presente e da quando ho deciso di dedicarmi totalmente a lei, non l'ho più abbandonata. Attualmente frequento il Master in Comunicazione Multimediale dell'Enogastronomia di Gambero Rosso a Napoli. Amo la semplicità, la certezza di un tramonto, un buon disco da ascoltare e un buon piatto da assaporare.