Il Suino Nero Casertano
Patrimonio non solamente gastronomico ma anche culturale, il suino nero casertano, chiamato erroneamente da molti “maialino” per le sue piccole dimensioni, è una delle sei razze autoctone italiane.
Le altre sono la Calabrese, la Cinta Senese, la Mora Romagnola, il Nero Siciliano e la razza Sarda.
Il Casertano è di taglia piccola, ha la cute pigmentata che va dal nero al grigio-ardesia, le setole sono rade e sottili, raggruppate in piccoli ciuffetti su collo, testa e coda.
Ha origini lontane nel tempo che risalirebbero all’Antica Roma.
Viene allevato allo stato semibrado nei boschi del casertano e del beneventano.
Pascola liberamente in boschi di faggio, quercia e castagno; questa alimentazione priva di mangimi e gli ampi spazi dove brucare fanno sì che questo maiale offra carni tenere, marezzate e saporite.
Siccome ha una bassissima resa ed è difficile da allevare, negli anni ‘50 ha rischiato l’estinzione.
Di questo maiale troviamo sia le carni fresche che ben si prestano a qualsiasi preparazione culinaria, sia degli eccellenti salumi.
La Consdabi di Benevento in collaborazione con l’università Federico II di Napoli ha condotto uno studio sui grassi del suino nero casertano. E’ emerso che per composizione sono simili a quelli dell’olio extra vergine d’oliva, e quindi in grado di ridurre il colesterolo LDL, quello cattivo per intenderci, e far aumentare l’ HDL, quello buono.
Ricetta con il maiale nero casertano
Ingredienti
Filetto di suino nero casertano
Pancetta
Olio EVO
Sale
Pepe
Rosmarino
Preparazione
Mettere a scaldare una padella antiaderente. Nel frattempo in un bicchiere versare l’olio extravergine di oliva, il sale, un pizzico di pepe e del rosmarino; mescolare bene per qualche minuto in modo da far insaporire l’olio. Tagliare a medaglioni di circa due centimetri il filetto di maiale e togliere il grasso in eccesso. Prendere i filetti di maiale e spennellarli con l’olio preparato e mettere a cuocere la carne. La fiamma dovrà essere moderata. Far cuocere 3 minuti per lato girando la carne una sola volta. Il filetto di maiale grazie all’olio formerà una crosticina in superficie da entrambi i lati. Se necessario durante la cottura spennellare ancora con l’olio. A metà cottura avvolgere la carne con due fettine sottili di pancetta e far rosolare bene il tutto.
E per gustarlo al meglio… accompagnarlo con un buon calice di Lacryma Christi del Vesuvio.