Piperna: l’ingrediente segreto dietro le prelibatezze ischitane

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Paese che vai erba che trovi…Forse il proverbio non recita esattamente così, ma se parliamo di piperna non possiamo che pensare al legame stretto con l’isola di Ischia. Si, perchè questa particolarissima pianta aromatica che cresce sulle coste del Mar Mediterraneo, ha scelto l’isola termale Campana come sua prima casa.

Origini e caratteristiche 

La Piperna è una pianta che nasce spontaneamente, vero e proprio simbolo del territorio ischitano. Si tratta di un’erba aromatica la cui denominazione scientifica è “Thymus Serpyllum” ovvero Timo Selvatico; secondo la saggezza popolare ne differisce leggermente, diventando una specie a sè. La si può trovare anche in zone costiere del mar Mediterraneo, ma è, per l’appunto, ad Ischia che cresce rigogliosa e riesce a dar vita a piatti ed amari dal gusto forte e balsamico, sapori che richiamano la terra, l’aria e la luce nella quale questa particolare pianta vive. La pianta ha un’altezza di circa 30 cm., ha rami eretti e cespugli con foglioline profumate di verde intenso mentre i suoi fiori, dal colore bianco al rosa fino al violetto, sbocciano a primavera inoltrata (da aprile) e durano anche fino a settembre.

La piperna e Ischia

Non si conosce il motivo per cui questa pianta abbia deciso di stabilirsi proprio su quest’isola. Sicuramente predilige un suolo con un buon tasso di umidità e l’origine vulcanica dell’isola potrebbe essere stata un punto a favore nella scelta. La piperna riesce a sopportare piuttosto bene sia i climi molto rigidi che quelli molto caldi e afosi, inoltre è in grado di tollerare anche gli agenti atmosferici e per questa ragione è possibile lasciare la pianta all’aperto durante tutto l’arco dell’anno.

Utilizzi

La versatilità rende questa erba utilizzata in diversi ambiti. Il primo è sicuramente il più semplice poichè è quello decorativo: la pipernia è una pianta molto piacevole alla vista, soprattutto nel periodo della sua fioritura ed inoltre emana un piacevole odore che, soprattutto negli ischitani, evoca ricordi d’infanzia. Il secondo campo è quello curativo: il suo utilizzo apporta diversi benefici alla salute. In antichità veniva usata a scopo medicale per curare le ferite grazie alle sue proprietà antibatteriche o anche per alleviare raffreddori e infezioni del tratto respiratorio. Inoltre tra i suoi giovamenti vi è anche quello di essere un potente antiossidante grazie al contenuto di flavonoidi e polinsaturi fondamentali per una buona circolazione. Ultimo ma non ultimo è l’ambito sicuramente più apprezzato: quello della cucina. Chi almeno una volta nella vita è stato a Ischia ricorderà certamente il suo utilizzo nelle proposte enogastronomiche peculiari dell’isola.

La piperna nella cucina ischitana

Molti non lo sanno, ma la nostra amata pianta aromatica è il segreto che si cela dietro quello che indiscutibilmente possiamo definire il piatto per eccellenza dell’isola: il coniglio all’ischitana. Ad oggi la tradizione vuole che il coniglio venga cucinato all’interno di una pentola di terracotta facendo rosolare le parti dell’animale con l’aglio e le erbe aromatiche, quali appunto la Piperna, maggiorana, basilico e peperoncino. Il pomodoro che viene utilizzato è il Vesuviano o il Pachino, il tutto sfumato dal vino bianco locale. Un altro prodotto locale molto utilizzato, questa volta interamente a base di piperna è l’amaro. Combinazione perfetta tra un liquore e un digestivo, è adatto a qualsiasi occasione ed ha un profumo intenso e un sapore morbido e delicato. Grazie al suo deciso potere aromatizzante e alle importanti proprietà digestive e depurative si presenta come un perfetto fine pasto; stimola l’appetito, favorisce la digestione e l’assimilazione dei grassi.