A Pioppi, nel Cilento, si trova il Palazzo Vinciprova, sede del Museo MuSea, il Museo Vivo del Mare e il Museo Vivente della Dieta Mediterranea. Quest’ultimo è parte integrante della rete dell’Ecomuseo della Dieta Mediterranea dichiarata nel 2010 patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco.
Nato nel 1998 dalla collaborazione dell’Associazione Marenostrum e dell’amministrazione comunale. Dal 2013 è gestito da Legambiente Onlus in collaborazione con l’associazione Marenostrum e il Comune di Pollica e in sinergia con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni.
La storia del Palazzo Vinciprova
Il Palazzo Vinciprova è un edificio di interesse storico tutelato dal Ministero per i Beni e le attività Culturali. Fu costruito nel XVII secolo dalla famiglia Ripoli, mercanti di origine spagnola che si stabilirono a Pioppi durante il dominio degli Aragonesi. Nell’800 il sindaco Sodano, lo cedette ai Vinciprova di Omignano. A questa famiglia apparteneva Pier Leone detto Leonino, uno degli ufficiali che prese parte alla spedizione garibaldina. Nel Museo è conservata la sua divisa, con la camicia rossa, il berretto e la spada. Nel 1986 Lidia Vinciprova cede il Palazzo al Comune.
Il Museo vivente della Dieta Mediterranea
Il Museo Vivente della Dieta Mediterranea è situato al primo piano del Palazzo Vinciprova. È dedicato allo scienziato americano Ancel Keys, che ha vissuto per 40 anni a Pioppi. Qui ha studiato il rapporto tra l’alimentazione, lo stile di vita locale e l’incidenza sulle malattie cardiovascolari dimostrando i benefici della Dieta Mediterranea. In particolare il consumo di alimenti come l’olio extravergine di oliva, pesce azzurro, legumi, verdura e frutta, soprattutto il fico bianco.
È organizzato in sei sale espositive nelle quali sono presenti video, testi ed immagini che raccontano la Dieta Mediterranea. Tra queste, la sala dedicata alla pasta fatta in casa con video-tutorial delle massaie cilentane. La sala dedicata ai sensi, nella quale ci sono delle installazioni dedicate al gusto, all’olfatto e al tatto. La biblioteca personale di Keys, che lo stesso ha donato al Comune di Pollica. Sono previste anche visite guidate negli orti didattici e sui sentieri che permettono di scoprire gli aspetti culturali e naturalistici del territorio. In particolare permettono vedere le piante spontanee autoctone della dieta mediterranea e scoprire luoghi di interesse storico.
Il Museo Vivente della Dieta Mediterranea è un esempio di Ecomuseo (museo diffuso) che si espande sul territorio. L’Ecomuseo, secondo l’archeologo Huges Vareim che ne è l’ideatore, si fonda su tre aspetti molto diversi rispetto ad un normale museo, che sono il patrimonio, il territorio e la comunità. Rappresenta dunque la sintesi tra aspetti materiali e immateriali, un intreccio di luoghi, cultura e tradizioni legati alla Dieta Mediterranea.
Il Museo Vivo del Mare
Il Museo Vivo del Mare è situato al piano terra ed è composto da tre sale e dodici vasche. Nella prima sala c’è la vasca tattile Proteus. Qui è riprodotto l’ambiente roccioso presente nei primi metri di profondità. È tattile perché è possibile toccare con mano quanto contenuto al suo interno. Un acquario ospita alcuni esemplari tipici della zona, mentre una sezione è dedicata alle tartarughe marine. È presente un’esposizione di conchiglie, spugne, carapaci e attrezzi tradizionali legati alla pesca ma anche anfore e reperti archeologici ritrovati sui fondali del luogo. Nella seconda sala ci sono sette vasche, in ciascuna delle quali è ricostruito un diverso habitat marino tipico dei fondali del Cilento, fino a 40 metri di profondità. Qui si possono osservare bavose, paguri, pomodori di mare ma anche organismi vegetali e piante endemiche del mediterraneo come la Posidonia. Due acquari ospitano un polpo e una murena. Nella terza sala vi sono le vasche dette di profondità, che riproducono fondali rocciosi costituiti da grotte e anfratti, dove ci sono pesci di grandi dimensioni come la cernia bruna o i pesci balestra. Una di esse ricrea l’ecosistema del Flysch cilentano che ospita colonie di gorgonie e spirografi.
Il MuSea come strumento didattico
Il MuSea di Pioppi è unico nel suo genere e offre ai visitatori un’esperienza immersiva nella cultura mediterranea, attraverso la storia del mare e della Dieta Mediterranea.
È una realtà molto importante anche dal punto di vista didattico, infatti è meta di visite da parte di scuole di ogni ordine e grado. La sezione del Museo Vivente della Dieta Mediterranea, offre un’esperienza interattiva sulla cucina mediterranea e sulla dieta sana ed equilibrata che caratterizza questa cultura. Gli studenti possono approfondire alcuni aspetti tematici attraverso i laboratori pratici dedicati alla Dieta Mediterranea: Cosmesi naturale, Alla scoperta delle piante tintorie, L’arte della Ceramica, Dalla piramide alimentare alla piramide ambientale e lo spettacolo “Ivo e Otto” alla scoperta della piramide alimentare, ma anche show cooking e degustazioni.
Rappresenta anche un centro di ricerca e di educazione ambientale, che promuove la sostenibilità e la tutela del mare e dell’ambiente. La sezione del Museo Vivo del Mare è un valido strumento didattico per scoprire la fauna marina del Cilento e capire come salvaguardarla. Le scolaresche possono prendere parte ai laboratori a loro dedicati, che sono: In fondo al mar, la vita sommersa, per conoscere le specie marine; Dai rifiuti al mare, per sensibilizzare alla raccolta differenziata dei rifiuti; Il mare e il mito, uno spettacolo animato per avvicinare gli spettatori al mondo marino.
Manifestazioni ed eventi
Ogni anno, da luglio a settembre, si svolge il Festival della Dieta Mediterranea, una manifestazione ricca di appuntamenti di carattere culturale e artistico. Gli eventi – incontri, dibattiti, show cooking, spettacoli per bambini, concerti musicali, escursioni guidate – si tengono principalmente presso il Palazzo Vinciprova ma si estendono a tutto il Comune di Pollica. Questo Festival punta a diffondere i principi della Dieta Mediterranea da un punto di vista antropologico e culturale ma anche pratico.
Vieni nel Cilento a visitare il MuSea di Pioppi, per scoprire la bellezza del territorio e immergerti nella cultura mediterranea.