Identità golose, Milano 9 febbraio 2015, ospiterà una sezione dedicata ad identità piccanti. Per gli amanti dei sapori forti ci sarà l’opportunità di effettuare un viaggio sensoriale con artisti del piccante. Caterina Ceraudo, nella sala blu alle 15.00, presenterà la ‘nduja.
La ‘nduja è un prodotto che nasce nel paese di Spilinga (VV), come piatto povero del popolo per recuperare gli scarti del maiale, nel tempo si diffonde in tutta la Calabria fino a diventare un simbolo di gusto. Tradizionalmente la ‘nduja si utilizza spalmata su pane caldo tostato associata a formaggi oppure come base del ragù.
Da Caterina Ceraudo l’aspettativa è creatività: innovazione e tradizione. Appassionata di cibo ha effettuato studi di enologia ed oggi è chef dell’azienda di famiglia. L’azienda Ceraudo è conosciuta per essere produttrice di olio e vino. Iniziano a lavorare con un progetto che appariva molto ambizioso: l’agricoltura biologica che attualmente è il punto di forza aziendale ottenendo il consenso di una clientela sempre più attenta a ciò che mangia. Vigneti ed uliveti sono coltivati senza prodotti chimici ed il lavoro è orientato verso prodotti di qualità. L’attività dell’azienda Ceraudo oltre alla produzione di olio e vino comprende la gestione di un agriturismo ed un ristorante. Per capire i valori aziendali basta leggere la frase incisa sul muro principale: “felice è colui che fa felici gli altri”. Qualità di prodotto e qualità di sensazioni. Mangiare è emozione che si amplifica nello scenario della Calabria. In questo contesto e con questi presupposti opera solitamente Caterina Ceraudo, adesso si può solo attendere l’evento identità piccanti per scoprire cosa proporrà… i presupposti aprono l’appetito.