Turismo enogastronomico: nascita ed evoluzione

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Turismo enogastronomico: degustazione vino e cibo in un ambito turisticoTurismo enogastronomico: nascita ed evoluzione

Il turismo enogastronomico in italia si consolida negli anni 90. Prima di allora non esisteva un sistema di offerta organizzata, ma sporadici piccoli eventi come fiere o sagre di paese.
Il turismo enogastronomico permette di scoprire la cultura enogastronomica di un luogo e riesce a valorizzare un territorio specifico, che è contraddistinto da prodotti, odori, colori e sapori unici.

Il turista enogastronomico può entrare in contatto con la cultura del territorio, sperimentare nuovi sapori e conoscere prodotti agroalimentari diversi dal solito consumo.
Il turista si è evoluto,ha cambiato la visione e la modalità di viaggiare,è diventato più consapevole ed informato, è alla ricerca di vacanze flessibili e personalizzate tutto l’anno. Non si sofferma più in un solo luogo, in cui soggiornare in maniera statica,passiva, ma preferisce immergersi nella nella cultura del luogo, viverlo in maniera attiva,partendo in alcuni casi proprio dalla tavola, scoprendo così i prodotti tipici del luogo.
Anche una semplice gita fuori porta in occasione di eventi enogastronomici può diventare un’esperienza turistica gastronomica.

Il turista enogastronomico, infatti è un turista alla ricerca di esperienze autentiche,di sapori,di tradizioni e di prodotti locali unici nel loro genere.Riesce ad unire la voglia di conoscenza di nuovi luoghi a quella della scoperta di nuovi prodotti e sapori.

Nel nostro paese grazie alla diversità di territorio, alla varietà di prodotti e al maggior numero di biodiversità, ogni percorso evento o fiera,è diverso, unico nel suo genere. Infatti ogni regione, ha qualcosa da “dire” di diverso, singolare e lo fa attraverso i prodotti tipici.

Il turismo enogastronomico negli ultimi anni sta vivendo una forte crescita, attraendo un numero sempre più ampio di viaggiatori, che sono interessati non solo a conoscere un territorio dal punto di vista culturale e ambientale. Ma soprattutto sono disposti a conoscere la cultura e la tradizione culinaria del luogo attraverso la cucina e le specialità locali.

Oggi è la normalità per i turisti svolgere un’esperienza enogastronomica nel corso dei loro viaggi. Nella maggior parte dei casi l’esperienza enogastronomica è la spinta che porta il turista a scegliere quel determinato luogo rispetto ad altri.Il cibo infatti assume un ruolo nuovo, diventando un valore aggiunto di un territori, un motivo di scelta.

Il turista enogastronomico, quindi, sceglie la destinazione in base alle varie proposte e attività innovative legate all’enogastronomia, come degustazioni di prodotti tipici, visite guidate in cantine e aziende agricole, festival, sagre ed eventi legati al cibo, ma non solo anche al vino e alla birra.

Questi eventi oramai presenti tutto l’anno, devono dare al turista la possibilità di conoscere attraverso i prodotti tipici, in alcuni casi attraverso i loro processi e alla modalità di produzione,il territorio,la storia, la cultura e la società di quel determinato luogo.

Le esperienze enogastronomiche appaganti aiutano a rendere i turisti più propensi a tornare e a raccomandare il luogo visitato, oltre ad acquistare i prodotti tipici.

L’autunno è il periodo perfetto per organizzare un viaggio a carattere enogastronomico nel nostro paese,i paesaggi regalano colori stupendi e i prodotti agroalimentari sono vari e nel loro pieno splendore.
Ci sono eventi dal nord al sud della penisola, per citarne alcuni : l’Eurocholat dal 15 al 24 Novembre a Perugia(PG), Merano WineFestival a Merano (BZ) dall’08 al 12 novembre, Festa del Torrone a Cremona (CR) dal 9 al 17 Novembre, Sagra della Zucca a Gavirate (VA) il 6,il 13 e il 20 Ottobre, c’è + gusto a Bologna(BO) il 12 e 13 Ottobre, Sagra della Mela Annurca dal 18 al 20 Ottobre a Valle Di Maddaloni (CE), Sfincione fest dal 23 al 24 Novembre a Bagheria (PA) e la  Fiera internazionale del Tartufo d’Alba ad Alba (CN) dal 12 Ottobre al all’08 Dicembre.