Il 7 marzo si festeggia la giornata internazionale dei cereali. I cereali rappresentano gli alimenti in assoluto più consumati in tutto il mondo: non solo sono fonte di sostentamento per le popolazioni povere in Asia, Africa e Sud America, ma costituiscono la fonte principale di carboidrati nella dieta nei paesi ricchi.
I cereali fanno parte di un ampia varietà di prodotti agricoli. Con il termine cereale si intende ogni pianta erbacee , appartenente alla famiglia delle Graminacee, produce semi o chicchi. Tra i principali abbiamo: grano, riso, mais, orzo, avena e segale, e cereali minori come miglio o la quinoa. Contengono amido, quindi sono la principale fonte di carboidrati, ricchi di fibre, vitamine e minerali. Sono utilizzati sia nell’ alimentazione umana, animale e anche nella produzione industriale di vari prodotti come: farina, pane e pasta. Andrebbe assunto quotidianamente, ma l’ideale sarebbe variare così da assumere tutte le sue diverse proprietà. Infatti, ognuno ha le sue caratteristiche nutrizionali come:
- Frumento: il frumento è un cereale ricco di selenio, magnese, fosforo e antiossidanti.
- Riso: è tra i più diffusi al mondo, è meno ricco di fibre e ha un indice glicemico più elevato rispetto ad altri cereali, ma ha vitamine del gruppo B.
- Mais: ricco di magnesio, zinco, fosforo e magnese.
- Orzo: ricco di vitamine B1, fibre, rame e antiossidanti.
- Avena: ricca di fibre, proteine, antiossidanti e magnesio.
I cereali hanno un basso costo e si possono usare in tantissimi modi in cucina. Possono essere utilizzai a colazione, come primi, insalate miste con verdure ecc.. Ogni tipologia di grano ha una cottura diversa.
Negli ultimi tempi il costo del grano è aumentato, dopo l’inizio della guerra Russo- Ucraina. L’Ucraina è il paese con la più grande produzione di grano, infatti viene considerato il granaio d’Europa.