Identità Golose e Pasticceria
“Il dessert è il momento fondamentale del pasto. È l’ultima nota che suoni al cliente, e per questo la più importante da eseguire.”
È così che si apre la dolce prefazione di Antonino Cannavacciuolo per Identità Golose 2015, il primo congresso italiano di cucina d’autore, nato a Milano nel 2005, ma tenutosi poi anche a Londra, New York e San Marino. Per questa edizione sono state realizzate due prefazioni per introdurre l’evento: la prima, scritta da Bastianich, parla dell’evoluzione dei ristoranti; la seconda è quella di Cannavacciuolo, che ci racconta la sua esperienza con il dolce, sottolineandone l’importanza per un’esperienza enogastronomica totale. Per fare un dolce bisogna essere dei golosoni- afferma lo chef, che fin dalla sua infanzia a Napoli ne ha fatto una sorta di completamento divino di ogni pasto- ma, prima di giocare con il mondo della pasticceria, è necessario acquisire la manualità giusta.
Seguendo questo spunto, possiamo approfondire il legame di Identità Golose con il mondo dei dolci, che si rafforza ulteriormente grazie al suo patrocinio per il corso professionale di pasticceria promosso da Food Genius Academy in collaborazione con l’Arte del Convivio. La direzione scientifica è affidata a Loretta Fanella, chef-pasticciera che, dopo aver avuto come maestri Cracco, Balaguer e Adrià, ha ottenuto un rapido successo fra tv e ristorazione, proponeno una sperimentazione giocosa e sognante. In un’intervista dello scorso anno Fanella ha parlato proprio di formazione, elencando 10 consigli per i giovani che intendono entrare nel mondo della pasticceria, i cui punti focali sono per l’appunto: studio costante, esperienze diversificate e tanto duro lavoro.
Anche quest’anno la chef parteciperà a Identità Golose, Domenica 8 Febbraio alle ore 10.30 nella Sala Blu 2 per Identità Naturali, mentre il tema della pasticceria, in particolare quello del cioccolato, verrà affrontato nel pomeriggio del 10 Febbraio a Dossier Dessert con Corrado Assenza, Kei Kobayashi, Christop Linpointer e Josep Maria Rodriguez Guerola.
Ecco la ricetta del Sottobosco di Loretta Fanella, fra arte e golosità.