Pizza, sole, pasta e mandolino. Nella sagra degli stereotipi campani forse ne manca uno. A volte lo mettiamo in secondo piano perché non propriamente napoletano. Stiamo parlando della mozzarella.
Salvatore Maresca e il suo socio avevano visto lungo quando nel 2013 hanno deciso di dedicare un tempio alla regina Bianca, Muu Muuzzarella Lounge, in vico Alabardieri 7. Hanno sfidato il rischio di inaugurare un locale a Napoli solo di tendenza e soprattutto la paura nei confronti di un prodotto che poteva provenire dalla terra dei fuochi. I focolari del pregiudizio non hanno fermato questi giovani imprenditori e la loro intraprendente idea di non omologarsi alle centinaia di pizzerie presenti nel ventre della cultura campana e forse, quella idea, non era poi così tanto banale e scontata se ha permesso loro di essere menzionati nella guida Foodies Gambero Rosso 2014, dopo solo 6 mesi di vita. Uno dei cibi che più ci invidiano all’estero, ma anche a pochi chilometri dalla stessa regione Campania, viene proposto in un menù fuori dagli schemi in cui la signora mozzarella, rigorosamente casertana, viene abbinata ad elementi non propriamente collegati ad essa, quali il pesto, le mele, il limone o il tonno; un menù che profuma di latte e suoi derivati, un profumo che sentiamo già mettendo il primo piede in quel piccolo ma accogliente ritrovo che parla di campi, di bufale, di natura e di latte in ogni dettaglio. Intelligente la scelta di mantenere l’attività aperta dalle 9:30 alle 24:00 che consente di vendere la mozzarella e di proporre golose pause con dolci a base di ricotta, quella stessa che la fa da padrona in una proposta di cheese o meglio ricotta-cake apprezzata da molti. Può piacere o meno , può essere casertana o salernitana… La vera protagonista é lei, che si mangi o si beva, l’importante è che sia certificata e che parli di Campania.
http://muumuuzzarellalounge.it/
https://www.facebook.com/muumuuzzarellalounge/?fref=ts