Essere consulenti globali

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©canva

“Facciamo un passo in avanti e vediamo come funziona la realtà…”
Inizia così la lezione di Ilaria Legato, consulente per la ristorazione, laureta in sociologia della comunicazione, master in relazioni pubbliche e una specilizzazione in Food & Beverage managment. La lezione si è tenuta il 23 marzo presso l’aula del master in Comunicazione multimediale dell’enogastronomia, nell’Università Suor Orsola Benincasa.
Tema della giornata è stato l’organizzazione eventi che racchiude al suo interno migliaia di competenze, alcune delle quali a noi ancora sconosciute. Ad esempio si sta affermando il food design, colui che si occupa di dare vita ad un’esigenza alimentare. Essere consulenti della ristorazione, che racchiude molte capacità, potrà portare a risvolti molto positivi, secondo la docente.
Per fare questo mestiere non importa da dove si viene, importa invece portare la propria visione per aiutare a fare le cose vecchie in maniera nuova, c’è una mediazione continua che impone la capacità di ascoltare, una cura del dettaglio e una visione d’insieme che ci potranno portare a svolgere azioni rapidamente anche in situazioni di crisi. Non può mancare mai una grande competenza in materia di comunicazione perché in ogni ambito è necessaria. Le relazioni pubbliche in area food riguardano diversi ambiti: verso i prodotti editoriali, in caso di crisis managment e durante l’organizzazione di eventi. Nonostante la crisi attuale è un momento importante per accrescere la visibilità dell’azienda per fidelizzare i clienti, per testimoniare l’impegno civico e divulgare le giuste informazioni.
Ma il mondo della consulenza per l’enogastronomia è talmente grande che Ilaria Legato ci consiglia di pensarci come consulenti globali, avere competenze olistiche è più che necessario.