La Stella del World Pastry Stars torna in Campania, grazie alla Storica Pasticceria Pansa di Amalfi che riporta in costiera il prestigioso premio, dopo la vittoria di Sal De Riso del 2016.
L’evento, uno dei più importanti congressi della pasticceria al mondo, si tiene a Milano lunedì e martedì per la VI Edizione ed è organizzata da Italian Gourmet, con il patrocinio e la collaborazione dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani e di Relais Dessert.
Quest’anno tra i relatori ci saranno Olivier Bajard, Iginio Massari, Gino Fabbri, Pierre Hermé tra gli altri e, per l’appunto, Andrea e Nicola Pansa, la quinta generazione della famiglia amalfitana.
Arrivati a Piazza Duomo non si può restare inermi dinnanzi alla meravigliosa insegna in marmo con scritto “Andrea Pansa” a caratteri cubitali. Si respira tutto il peso della storia, una storia partita nel 1830 quando proprio Andrea Pansa intuì le potenzialità turistiche di Amalfi, con la bellezza del Duomo dedicato a Sant’Andrea Apostolo e l’incanto del panorama che la Costiera offre, quando decide di aprire un piccolo laboratorio dove presentare i prodotti tipici della pasticceria napoletana.
In breve tempo diventa un luogo di culto al pari della chiesa e passano da qui personaggi del calibro di Richard Wagner e Salvatore Quasimodo, che si allungano da Salerno e Napoli per provare i prodotti di Andrea e dei suoi figli. Ancora oggi, varcando l’ingresso, si avverte il peso di questa storia che viene continuamente innovata dalle generazioni che si sono avvicendate, fino ad arrivare proprio ad Andrea e Nicola, i due pasticceri che oggi stanno portando il nome della famiglia nel III Millennio.
Per i Pansa la tradizione deve restare salda ma va continuamente alimentata da ricerca di innovazione e ricerca di prodotto, mantenendo fede al territorio meraviglioso in cui il locale si trova.
Qualche mese fa abbiamo intervistato proprio Nicola Pansa nel corso della III Edizione di Pasticceri&Pasticcerie d’Italia 2019 del Gambero Rosso che ci parlava esattamente di questo rapporto tra il territorio, la tradizione e l’innovazione: “A dicembre abbiamo visitato una piantagione di cacao in Belize ed abbiamo creato un dolce in omaggio a quella terra” spiega Nicola Pansa; il tortino si chiamerà “Maya, in omaggio a quella terra ed è un cake di cioccolato fondente al cacao 73% che abbiamo tagliato con la buccia di limone di Amalfi”.
I “Limoni di Amalfi” di cui parla l’altissimo pasticcere, che ricorda un po’ Jim Parson, sono coltivati proprio nei terreni della famiglia, una famiglia meravigliosa che ogni anno rende orgogliosi i campani, strappando premi in tutto il mondo.