Oggi parliamo di DOM PERIGNON

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©canva

Per chi non lo conoscesse è una delle marche di champagne più famose al mondo ed è prodotto da Moet et Chandon, grande produttore che realizza oltre 24 mln di bottiglie ogni anno.
Si ultilizzano due vigneti: lo chardonnay e il pinot noir.
Per la prepazione viene utilizzato il metodo champenoise, in Italia metodo classico, ovvero una doppia fermentazione del mosto: la prima, quella alcolica, nei tini; la seconda avviene in bottiglia con l’aggiunta di zuccheri e lieviti. In quest’ultima fase le bottiglie hanno un tappo metallico e vengono tenute al rovescio nelle cantine in modo che il fondo vada nel collo. Il collo poi viene raffreddato in modo che lo scarto dell’uva congeli e si possa rimuoverla in un colpo solo. La bottiglia allora aperta viene rabboccata con una miscela che darà un particolare gusto allo champagne. Per finire viene tappata con il tappo di sughero e viene lasciata alcuni mesi ad affinare prima di essere messa in vendita.
La prima vendemmia del Dom perignon risale al 1921, ma inizia a essere commercializzato come champagne ‘’di prestigio’’ nel 1936 dopo la grande depressione.
Ora è uno degli champagne più famosi al mondo, ma soprattutto uno dei più commerciali. Questo grazie al marketing d’immagine che si è creato intorno a questa bottiglia.
Infatti da una quindicina d’anni è entrato a far parte della lista della spesa delle discoteche di tutto il mondo.
Essendo il prezzo d’acquisto già considerevole , acquistarlo poi in discoteca costerà ancora di più e questo crea ulteriore prestigio per il compratore finale.
Negli ultimi anni la casa madre ha creato anche delle bottiglie con l’etichetta a Led in modo da creare un effetto ottico che rapisce ancora di più l’attenzione dell’uomo, perché di attirare l’attenzione si sta parlando, non di certo di godere del succo divino di Bacco.