Chef premiato con tre stelle Michelin, Massimo Bottura mostra le sue visioni culinarie “da sotto il tavolo”. Cucina rivisitata, piatti poveri reinventati, l’Osteria Francescana di Modena di cui è proprietario detiene il terzo posto nella classifica dei The World’s 50 Best Restaurants.
Il giorno 9 Febbraio 2015 ore 12.15 nella sala Auditorium sarà presente alla undicesima edizione di Identità Golose, in un viaggio diviso in tre tappe: gusto, concentrazione, organizzazione.
Due momenti scandiscono il suo percorso formativo: la vita da studente di giurisprudenza e la svolta verso il suo sogno. Bottura è chef itinerante con la cucina salda nel cuore.
Persegue l’impegno e segue il suo istinto, esortando a fare lo stesso a coloro che lo ascoltano: umiltà, passione e sogno sono i passi da compiere per creare qualcosa di nuovo.
Si presenta al Grand Hotel Parker’s di Napoli il 9 Dicembre 2014 senza formalismi, rispondendo al desiderio di rivedere una città dai sapori che lo hanno sconvolto, e parlare del nuovo libro “Vieni in Italia con me”, che nasce col titolo “Never trust a skinny italian chef”. Incontra giornalisti, colleghi, amici, alunni del Master in comunicazione multimediale dell’enogastronomia catturando tutti col suo entusiasmo. Ancora una volta espone la sua apertura al diverso, non lasciandosi disorientare dal nuovo.
Bollito non bollito, Ooops! Mi è caduta la crostata al limone, piatti con giochi di parole, che rendono la raffinata tecnica di Bottura un autentico prestigio.
Una sana intelligenza è il tema dell’incontro di Milano, sano è lo spirito del “cuoco che guarda alle materie prime e non al proprio ego”. Questo è il credo di Bottura, chef-fantasma nella cucina, luogo in cui il tempo smette di scorrere. Una cucina molecolare che si evolve sperimentando, in una “tradizione vista a 10 km di distanza”, che comincia sotto il tavolo della nonna custode di segreti, e termina nella coscienza incapace di assopirsi.