Poco sale, non troppo alcol e farine integrali. In Cilento vige una sola regola alimentare: la dieta mediterranea. Il 16 novembre 2010 è stata proclamata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco e circa cinquant’anni prima Ancel Keys, biologo e nutrizionista americano, ne aveva coniato il termine a Pioppi, paese del Cilento facente capo al comune di Pollica-Acciaroli.
A quattro anni dal suo conferimento, la dieta mediterranea sarà spiegata e narrata da chi ne studia i suoi effetti benefici, dal 13 al 15 novembre, infatti, si terrà, al Suor Orsola Benincasa, il Seminario Internazionale: “La Dieta Mediterranea. Prodotti, narrazioni, salute”.
Il pomodoro, i latticini, il vino, la frutta, i legumi, l’olio extravergine d’oliva sono le materie prime di quella che più che essere una dieta o un modello alimentare fatto di stagionalità, tipicità e biodiversità è prima di tutto uno stile di vita.
Il MedEat Research, centro di ricerche sociali sulla dieta mediterranea, organizza questo incontro per analizzare i processi di valorizzazione del nostro patrimonio agroalimentare, nonché la costruzione di una rete di collaborazione tra studiosi, imprenditori e istituzioni, finalizzata alla formazione di nuove figure di ricercatori e operatori impegnati nell’ambito della comunicazione e della valorizzazione e promozione di questa risorsa culturale e produttiva.
Ad aprire l’incontro di giovedì sarà Lucio D’Alessandro, rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, accompagnato dall’assessore all’Agricoltura, Daniela Nugnes, e da Marino Niola, direttore del MedEat Research, oltre che da Livia e Alfonso Iaccarino, proprietari del ristorante Don Alfonso 1890.
Assolutamente da non perdere l’incontro di venerdì durante il quale saranno proiettate le interviste, prodotte dai ricercatori del MedEat Research, a Delia Morinelli, cuoca di Ancel Keys, Jeremiah Stamler, cardiologo e amico dello studioso, Isa Danieli, attrice, e Ugo Gregoretti, regista.
Così come imperdibile è il dialogo su “La dieta mediterranea – Mito e storia di uno stile di vita” a cura di Elisabetta Moro, autrice dell’omonimo libro.