Camminando per le strade di Napoli non si fa certo fatica a vedere file interminabili fuori ai negozi. Cosa vendono? oro? No, patatine. Sono mesi ormai che la città partenopea è stata presa d’assalto da ogni tipo di diavoleria mangereccia. Le chips, infatti, non sono sole. Ci sono yogurterie, kebbaberie, grafferie e perfino friggitorie che propongono i cuoppi fritti di mare e di terra. Secondo i dati di Confazienda Napoli, a fronte del 35% delle imprese commerciali che hanno chiuso i battenti, altri 600 negozi sono stati aperti e sono soprattutto grafferie (140), paninoteche (300), kebaberie (80), patatinerie (50) e yogurterie (30).
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Lo consiglio! Raffaello Marchesi