L’azienda vitivinicola Mastroberardino ha aperto le porte della sue strutture al Master in Comunicazione multimediale dell’enogastronomia. Appena giunti in azienda si ci è resi conto che l’aria era piuttosto frizzante. Fervono, infatti, i preparativi per la partenza per Verona. Il Vinitaly è in procinto di esplodere ed è ora di caricare tutto il necessario per fare bella figura tra gli stand della kermesse veronese.
Accolti e guidati dalla gentilezza e dalla disponibilità della dott.ssa Anna Esposito, si è provveduto a passare in rassegna i locali della splendida ed antica casa Mastroberardino, nel pieno centro del comune di Atripalda, Avellino.
In primis è stata ammirata la cantina. Colma di botti, tutte marchiate ed etichettate. I pavimenti sono in parte originali dei secoli passati così come alcuni archi. Notevole il soffitto dove spiccano affreschi di bucolica e georgica memoria. Il profumo di vino è inevitabile compagno della visita. Dopo è stata la volta dello scrigno prezioso della cantina: il caveau. Centinaia di preziose bottiglie, tutte in bella mostra. Viene proprio voglia di aprirne una a caso e constatare se il nettare si è ben conservato. Ovviamente non è possibile farlo ma veniamo rassicurati che qualcuno lo ha già fatto ed il risultato è stato sorprendente. Davvero ammirevole la sfilza di bottiglie di Taurasi annata 1928. Poi è giunta l’ora della degustazione. Due bianchi, Fiano Radici e Greco di Tufo ed un rosso, Taurasi Radici etichetta nera. Tutti e tre buoni. Standing ovation per il Rosso.
Congedati dalla sede storica, il gruppo ha proseguito la sua visita puntando verso il Resort di Mastroberardino, una trentina di chilometri più in alto. Il prof. Piero Mastroberardino (presidente di Mastroberardino SPA) ha fatto gli onori di casa, accogliendo il gruppo ed invitandolo a riflettere sul modo migliore di comunicare il vino. “ Fatelo con il cuore, così come noi facciamo il vino con il cuore” è stato il prezioso consiglio regalato al gruppo. Poi si è proseguito il giro. Una distesa verde con filari di vite in ogni dove e due splendide strutture, poco distanti l’una dall’altra. Spa, campo da golf, bar e camere in stile classico in quella più a valle. Ristorante e camere moderne in quella più a monte. Il giro tra le meraviglie del Resort è guidato dall’impeccabile Rocco. Una vera boccata d’aria pura immersi nella natura più vera. Davvero spettacolare la vigna. Filari a perdita d’occhio. Una vista da sogno.